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Appia Antica: 20 milioni per il recupero e la valorizzazione della “Regina Viarum”

Presentato il progetto finanziato dal Mibac per la messa in sicurezza, il restauro e la ricerca di nuovi tratti dell’Appia Antica. Rumiz: “E’ il primo cammino laico al mondo”

Sarà “il primo cammino laico al mondo”. E’ già stato aggiudicato il bando per l’elaborazione del progetto che consentirà all'Appia Antica di tornare ad essere la celebrata Regina Viarum.

I numeri dell'Appia Antica

“Oggi è il giorno zero del recupero e della valorizzazione dell'Appia", ha dichiarato Paolo Rumiz, presentando, al Collegio romano, il progetto finanziato dal Mibac. Nell’operazione sono coinvolte il Lazio, la Basilicata, la Campania e la Puglia, le quattro regioni attraverso le quali si sviluppano i 609 chilometri dell’Appia Antica. Attraverso 29 tappe, il percorso finisce per coinvolgere 11 province e ben 87 comuni.

Il primo cammino laico

“Quello che parte oggi è il primo cammino laico al mondo, una linea di accesso al parco archeologico più grande del mondo – ha dichiarato Paolo Rumiz, autore del libro 'Appia' -  Attraversandolo, 5 anni fa, mi reso conto che questo percorso e i suoi monumenti hanno un valore che va al di là della semplice archeologia perchè l'Appia riassume millenni di storia del Paese". 

Cosa prevede il progetto

Il finanziamento di 20 milioni, destina 1,1 milioni per le attività di progettazione e ricognizione del tracciato. Otto milioni e mezzo sono invece finalizzati alla messa in sicurezza del percorso, un milione è destinato alla predisposizione dei necessari strumenti informativi ed 8,5 milioni alle attività di ricerca del tracciato, mediante scavi archeologici e attività di tutela lungo la via Appia, eseguiti dalle 9 Soprintendenze e dal Parco Archeologico che ricadono sul percorso.

Uno dei più grandi cammini europei

"La Regina Viarum – ha commentato il ministro Dario  Franceschini – unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico e ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei. È nostro preciso dovere investire in questo progetto, che ha il merito di puntare sulla cultura per promuovere e sostenere lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno".

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