Può un carnevale di quartiere diventare oggetto di polemica politica? La risposta è sì se questo Carnevale promette di portare in piazza le storie d'amore più travagliate della storia, tra le quali quelle di Hitler e Mussolini. Così “Carnevale in Love 2010”, promosso dall'associazione "Arte musica e cultura" per il prossimo 14 febbraio è finito nella bufera.

Tutta colpa della pubblicità che gira nelle scuole e che diffonderebbe, a detta del presidente del IX municipio, Susanna Fantino, modelli culturali sbagliati.

“Il nostro Municipio, informato dai Direttori e dai Presidi dell'episodio”, afferma Fantino, “è da sempre impegnato a divulgare una qualità della cultura che ha come obiettivi la crescita sociale, culturale ed etica dei nostri cittadini e non può certamente accettare, neanche per ironia, maschere-modello come Hitler e Mussolini, padri delle leggi razziali e di anni bui della nostra recente storia. I luoghi indicati per l'evento: Villa lazzaroni, Largo Tacchi Venturi, Largo Colli Albani dalla suddetta associazione non sono stati in alcun modo nè richiesti nè tanto meno concessi da questo Municipio che ne ha la competenza. Ci chiediamo chi sia l'ideatore e il finanziatore di questo evento?”.

L'associazione che organizza la sfilata è la stessa finita nella bufera lo scorso anno per aver invitato Franco Califano a celebrare la festa delle donne.

"Avevamo programmato”, ha spiegato il presidente dell'associazione, Enzo Longobardi all'Ansa, “di far sfilare anche dei personaggi travestiti da Silvio Berlusconi assieme alle escort ma, così come per Hitler e Mussolini, probabilmente saremo costretti ad eliminare queste figure per evitare polemiche". Longobardi, rispondendo poi alla Fantino precisa che l'iniziativa ha avuto "l'autorizzazione dal Gabinetto del sindaco del comune di Roma".