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Cinema Maestoso: il multisala sarà ristrutturato ma resta incerto il futuro dei suoi lavoratori

Campidoglio e Municipio VII seguono le sorti del cinema e dei dipendenti dell'azienda che ne ha la gestione. Intanto 8mila cittadini chiedono al Comune di salvaguardare il multisala ed i lavoratori

Il 3 giugno il Cinema Maestoso cala la saracinesca. Non per la prima volta, poichè l'assenza di un impianto di condizionamento, ne ha sempre impedito l'utilizzo nel periodo estivo. Questa volta però, come hanno denunciato i dipendenti raggiunti dalla notizia di un prossimo licenziamento collettivo, il futuro del multisala non è garantito

La raccolta firme e le richieste dei cittadini

Il cinema dell'Appio Latino, rappresenta un importante punto di riferimento per il popoloso quadrante. Per questo ottomila persone hanno sottoscritto una petizione con cui hanno esplicitamente rivolto due istanze alle istituzioni cittadine.Hanno infatti chiesto sia   "di scongiurare la chiusura del Maestoso" che "di salvaguardarne i posti di lavoro". Sul primo fronte ci sono delle importanti novità, annunciate da Eleonora Guadagno (M5s) presidente della commissione cultura di Roma Capitale.

L'ammodernamento dell'impianto

"Desidero tranquillizzare i cittadini romani e in particolare del Municipio VII sulle sorti del Maestoso  che chiuderà regolarmente la stagione il 3 giugno per poi essere sottoposto a una globale opera di ristrutturazione e di ammodernamento" ha annunciato la consigliera pentastellata sul proprio profilo feacebook. L'attività cinematrografica pertanto "non verrà solo confermata ma ampliata e resa fruibile al pubblico". La chiusura è quindi solo "temporanea" e "finalizzata allo svolgimento di lavori migliorativi". L'altra questione, quella occupazionale, resta però in sospeso.

La rete dei cinema

Il tema è stato affrontato dalla stessa commissione cultura anche in occasione della seduta svoltasi lunedì 14. In quell'occasione è stata lanciata la proposta di "una rete dei cinema di Roma Capitale", in grado di mettere insieme le esigenze delle varie sale che rischiano la chiusura o che hanno definitivamente calato la saracinesca. Bisogna però verificare come integrare il destino del multisala progettato da Morandi, il primo a Roma, in questo network tutto da costruire. Anche perchè la proprietà dello stabile non è comunale.

Il futuro dei lavoratori

Intanto sul destino dei lavoratori, Guadagno ha spiegato che "La Commissione Cultura si impegna, all’atto della successiva assegnazione della gestione del Cinema, a promuovere e perorare il reintegro e la piena valorizzazione delle risorse umane e lavorative che hanno già acquisito esperienza e competenza nelle sale del Maestoso". Il licenziamento collettivo però, non riguarda esclusiamente gli operatori di quel multisala. La spada di Damocle pende infatti su 9 dipendenti dell'azienda, la Circuito Cinema, che complessivamente impiega più di 40 risorse umane.

In campo anche il PD

Il tema della chiusura del cinema dell'Appio Latino e del possibile licenziamento dei lavoratori, è stata affrontato anche nel corso del consiglio svoltosi nel giovedì 17 nel Municipio VII. "Oggi abbiamo discusso la mozione presentata dal Pd per la salvaguardia del cinema Maestoso e dei suoi lavoratori - ha ricordato il gruppo municipale del PD - Dopo il post su facebook della consigliera capitolina Guadagno che cantava vittoria, il M5stelle ci ha chiesto di ritirare la mozione. Le dichiarazioni su Facebook non sono sufficienti, vogliamo vedere le carte, vogliamo garanzie per i lavoratori". Ed a tal proposito per Francesco Abalsamo, che lavora al Maestoso da 15 anni, "possiamo tirare un sospiro di sollievo per il futuro del cinema, anche perchè la gran parte della sua superficie è vincolata all'attuale destinazione" . Resta invece incerto il futuro dei dipendenti del circuito "adesso abbiamo due settimane per evitare i licenziamenti" sottolinea Abalsamo. La partita resta aperta.

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