"Mi raccomando scrivetelo, scrivetelo: questi tre erano ragazzi puliti. Non bevevano e non fumavano, non meritavano di fare questa fine". Nel bar di via Davila dove Giorgio, Simone e Gianmarco il silenzio e il dolore si legge negli occhi di tutti. Lo strazio fa capolino negli occhi degli amici più stretti di Simone, Giorgio e Gianmarco, i tre ragazzi morti questa notte sulla Tuscolana.

Esci fuori e l'intera via, l'intera zona sembra intrisa dal dolore per la morte di tre giovani che quel quartiere lo vivevano a pieno.

"Ci ritrovavamo qui al bar", racconta un amico dei tre. "Stamattina quando ho saputo non volevo crederci, pensavo fosse uno scherzo ed invece". Invece a lui è bastato accendere il cellulare per avere via sms la drammatica notizia. Al bar ha trovato amici in lacrime, volti stravolti.

Samuel, uno dei migliori amici dei tre ragazzi, nonché uno degli ultimi a vederli, ha raccontato la serata di ieri: "Sono andato a mangiare una pizza con Simone. Poi ci hanno raggiunti Gianmarco e Giorgio e insieme siamo andati a fare un giro in centro in macchina. Dopo di che, verso l'una, mi hanno riportato a casa a Vermicino e ci siamo salutati, pronti a rivederci oggi".

non riesce a spiegarsi la tragedia : "Non avevamo bevuto, non bevevamo quasi mai".

Anche il parroco della parrocchia di San Giuda Taddeo in zona Colli Albani conferma la bontà dei tre ragazzi: "Non bevevano, non fumavano sigarette, era ragazzi d'oro. È importante sottolinearlo perché questo tragico incidente non venga catalogato come uno dei tanti che sono conseguenza di comportamenti sbagliati. Oltre al danno si aggiungerebbe una beffa difficile da sopportare per i genitori".