rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Appio Latino Capannelle / Via Appia Nuova

Appia Antica, si sogna il dopo sfasci: "Ora allarghiamo i confini del parco"

Il trasferimento degli autodemolitori di via dell'Almone, annunciato dalla Comunità Territoriale del VII Municipio, apre la strada a suggestive proposte. Tutino: "E' il primo passaggio verso l'allargamento del Parco dell'Appia Antica"

Allargare il perimetro del Parco dell’Appia Antica. Ed ottenerne l’inclusione tra il patrimonio mondiale dell’Unesco. Sono questi gli obiettivi sui quali si era concentrata l’azione del Consiglio municipale. Traguardi che hanno ricevuto nuova linfa dopo la notizia annunciata dalla Comunità Territoriale del VII Municipio.

IL TRASFERIMENTO DEGLI SFASCI - “Gli autodemolitori sul fiume Almone non riapriranno – annuncia Davide Tutino, candidato radicale nel Municipio VII ed al Comune – questo risultato è il frutto di una lunga battaglia che in Municipio 7 abbiamo combattuto al fianco dei cittadini riuniti nella Comunità Territoriale. Infatti in Consiglio Municipale, nel luglio del 2015 abbiamo chiesto dapprima di non prorogare nuovamente le concessioni, ed in seguito di completare la delocalizzazione degli impianti. Quegli atti, a firma mia e del Consigliere Laddaga – ricorda il radicale Tutino  chiedevano la restituzione di quegli spazi alla loro naturale vocazione ambientale, paesaggistica, archeologica, e denunciavano il grave stato di inquinamento del Sacro fiume Almone e delle falde acquifere, a causa delle procedure fuorilegge con cui operavano gli sfasci”. 

L'ALLARGAMENTO DEL PARCO - Le proposte dei Consiglieri, poi condivise con la Commissione municipale competente, passarono al vaglio del Municipio. Stesso risultato fu poi ottenuto dalla richiesta di estendere i confini del parco. “Con gioia celebriamo la liberazione dallo sfascismo, come momento di quella lotta più grande che dovrà portarci all’allargamento del Parco dell’Appia Antica”. Ma se il Comitato della Caffarella punta ad ottenerlo rendendo esecutivi gli espropri, la proposta di Tutino è diversa. Ed è già stata formalizzata ed approvata in Consiglio. E riguarda “l’allargamento ai terreni della Barbuta e di Capannelle, ed all’inclusione del Parco nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco”. Proposte suggestive, che traggono la loro linfa dal possibile trasferimento degli sfasci di via dell’Almone.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Appia Antica, si sogna il dopo sfasci: "Ora allarghiamo i confini del parco"

RomaToday è in caricamento