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Parchi Appia Antica, per il 25 aprile "meno monnezza": ha vinto la grande bellezza

Bilancio positivo dei volontari che si prendono cura del Parco degli Acquedotti e del Parco della Caffarella. La campagna di sensibilizzazione ha sortito gli effetti sperati: i rifiuti non sono stati abbandonati nel verde

Ha vinto la civiltà. Nei principali polmoni verdi del parco dell'Appia Antica, il giorno della Liberazione è stato festeggiato nel migliore dei mondi: senza la consueta invasione dei rifiuti.

I tanti romani che per il 25 aprile hanno scelto il parco della Caffarella e quello degli Acquedotti, lo hanno fatto rispettando le indicazioni fornite nella campagna "meno monnezza e più bellezza". La scelta di lasciare i cestini fuori dalle aree verdi, come già avvenuto in passato, si è accompagnata questa volta da un'efficace campagna comunicativa. Il risultato è stato apprezzato da chi, quegli spazi, è abituato a frequentarli tutti i giorni. E dunque anche all'indomani della festività primaverili.

Comportamenti corretti

"A Pasquetta c'è stato qualche problema in più invece il 25 aprile bisogna riconoscere che l'operazione messa in campo dal Parco dell'Appia Antica ha ottenuto gli effetti sperati – ha testimoniato Luciano Di Vico, storico volontario del Parco degli Acquedotti – abbiamo registrato, pure nella grande affluenza, un minor numero di 'ragazzacci' – scherza il volontario – forse, complice il beltempo, sono andati al mare. Le persone che sono venute da noi, si sono comportate in maniera tranquilla, morigerata, lasciando il parco in buone condizioni".

I volontari della bellezza

A contribuire alla riuscita della Campagna, nel parco degli Acquedotti come nelle altre aree verdi dell'Appia Antica, hanno contribuito vari fattori. Quest'anno, particolarmente efficace, si è rivelata ad esempio la presenza dei cosiddetti "volontari della bellezza". Girando all'interno dei parchi, hanno distribuito sacchetti per la raccolta differenziata dei rifiuti ed hanno fornito tutte le indicazioni utili per raggiungere i cassonetti più vicini. "Hanno anche indicato quali fossero le aree per parcheggiare al meglio le auto" ha ricodato Di Vico. E così facendo hanno contribuito ad evitare che gli automobilisti parcheggiassero ovunque a ridosso del parco, ostruento anche i passaggi dedicati ai mezzi d'emergenza.

Il contributo di tutti i volontari

Oltre ai volontari della bellezza, nei parchi sono entrati in azione i detenuti di Rebibbia. E nel caso del parco degli Acquedotti, "si sono attivati anche i volontari del Servizio Civile di Villa Lais. Vengono tutti i venerdì – ha spiegato Di Vico – ma in questi giorni la loro importante presenza è stata più assidua". Ovviamente, un grande contribuito, è stato fornito dai volontari storici che da anni, dalla Caffarella a via Lemonia, offrono un prezioso contributo nella gestione dei parchi romani. 

Il bilancio delle feste

"Alla Caffarella i romani si stanno comportando in maniera impeccabile - fa sapere Roberto Federici, del Comitato per il parco della Caffarella - la campagna sta dando i suoi frutti  e, da noi, lo si era visto già in occasione della Pasquetta". I barbecue sono stati accessi nell'area dedicata e sono stati tenuti sotto controllo anche grazie al frequente passaggio dei Guardiaparco. I rifiuti, invece, sono stati conferiti correttamente ed il servizio di raccolta, come promesso dal Campidoglio, è stato rafforzato. Fuori del parco non si sono formate quelle microdiscariche che invece, in passato, avevano finito per crearsi. Il bilancio quindi, secondo quanto raccontato dai volontari che frequentano ogni giorno il Parco dell'Appia Antica, è positivo. La bellezza ha vinto sulla "monnezza".

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