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Porta Metronia, piantati i primi 100 alberi: sono stati acquistati col progetto Re-Trees

Al posto delle vecchie ceppaie le strade si riempiono degli alberi acquistati dai residenti. Iorio (CdQ Mura Latine): “Abbiamo creato un progetto che è replicabile in ogni quadrante cittadino”

Sono 229 gli alberi che devono essere piantati su un’area di circa 44 ettari. Grazie al progetto Re Tree, il Comitato di Quartiere Mura Latine è riuscito a stabilire qual è il reale bisogno di verde che è presente nel quadrante.

La mappatura del territorio

“Abbiamo elaborato una mappa all’interno della quale sono indicate le aree e le strade dove bisogna intervenire. Il cittadino sceglie dove vuole piantare un albero, fa una donazione, e comincia a prendersene cura” ha spiegato Tommaso Iorio che, per il Comitato di Quartiere, ha realizzato il progetto. “Con Re Trees i cittadini diventano parte attiva, sono protagonisti nelle scelte che riguardano il verde, senza per questo sostituirsi all’amministrazione”.

La collaborazione delle istituzioni

Gli alberi, della specie ligustrum aureum (ligustri verde-oro) e cereis siliquastrum (alberi di giuda) sono stati scelti dal Dipartimento Ambiente. E sono gli uomini del Servizio Giardini cittadino e municipali che s’incaricano della loro piantumazione. “Ne sono stati già messi a dimora 100 in un anno e puntiamo ad accrescerne il numero di altri sessanta esemplari entro la fine di marzo” ha chiarito Iorio. Poi ne serviranno altri 60 per completare un’operazione che già ha fatto proseliti. 

Un progetto replicabile

“Abbiamo creato un progetto che è replicabile in ogni quadrante cittadino. Infatti già siamo stati contattati da comitati di altri quartieri, come quello di Prati- Della Vittoria” ha confidato Iorio. Re Tree, marchio che è stato anche registrato, non prende in considerazione solo l’acquisto delle piante. La mappatura consente di definire qual è lo stato delle tazze alberate. 

I benefici

E’ uno strumento utile anche per il Servizio Giardini che così sa dov’è necessario intervenire, sostituendo le vecchie ceppaie con alberi di cui si prendono cura gli stessi cittadini. E durante tre settimane d’agosto, quando la città si svuota, intervengono le autobotti. Tutto compreso nel prezzo che, i residenti, pagano quando decidono di adottare un albero. Un servizio “chiavi in mano” in grado di apportare notevoli benefici. Con le nuove piantumazioni infatti, il Comitato Mura Latina ha valutato che si riesce a ridurre di 6700 kg all’anno le emissioni di Co2. Significa riuscire ad assorbire i gas di scarico di circa 55mila automobili. Un bel risultato che, con la collaborazione delle istituzioni, potrebbe diventare a portata di mano di ogni quartiere.
 

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