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Arco di Travertino Appio Latino / Via dell'Arco di Travertino

Centro Polifunzionale Arco di Travertino: i residenti puntano su "La Casa della Salute"

I circa 3mila mq del Centro Polifunzionale dell' Arco di Travertino, restano senza una precisa progettualità. I residenti vorrebbero fosse utilizzato come polo sanitario. E dai microfoni di RadioUno tornano a chiedere un immediato tavolo tecnico

Il futuro del Centro Polifunziale dell'Arco di Travertino rimane incerto. Gli oltre 3mila metri quadrati che dovevano servire per una "piazza coperta", restano da due anni senza utilizzo. Ed i residenti, preoccupati, hanno deciso di segnalarlo ai microfoni di Radio Uno. "Sembra che questa, per i costi di realizzazione,  sia la terza opera più importante degli ultimi 20 anni, se si escludono gli interventi per il Giubileo e la metro C" ha spiegato l'avvocato Guglielmo Cancerano, intervistato nel corso della trasmissione "Restate Scoperti". Naturale dunque, visto il cospicuo investimento, che i residenti abbiano maturato molte aspettative.

LA CASA DELLA SALUTE - I 900 posti auto sono già utilizzati, mentre la struttura, che doveva essere prima una biblioteca, poi un caffè lettario ed infine una Casa della Salute, resta chiusa. Il signor Fabrizio Carnevale, del CdQ Arco di Travertino, ha spiegato  che la chiusura del Poliambulatorio di Acqua Donzella, avvenuta qualche anno fa, ha lasciato un vuoto nel quadrante.  "A noi servirebbe o il ripristino del poliambulatorio ASL che è stato chiuso, oppure la Casa della Salute di cui aveva parlato il Presidente Zingaretti" ha spiegato il cittadino a Radio Uno. Tuttavia tra Municipio, Comune e Regione, sembra registrarsi il classico "scaricabarile". L'Assessore capitolino Esposito, intervenuto in trasmissione, ha ammesso di non esser neppure stato informato  dal Municipio VII dell'esistenza di questa struttura.

LA PREOCCUPAZIONE - Nel frattempo, tra i residenti si fa spazio il timore che possa approdare nella struttura inutilizzata un altro centro commerciale. "Noi vogliamo la convocazione di un tavolo tecnico – ha spiegato l'avvocato Calcerano –  che faccia parlare tutte la  amministrazioni competenti su questo intervento, Regione compresa, al fine di valutare la realizzabilità del polo sanitario". Possibilmente, viene infine sottolineato, senza aspettare altre "ere geologiche".

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