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Arco di Travertino Appio Latino / Via Tuscolana, 650

Esplosione Arco di Travertino, dopo 20 mesi il calvario continua

Parla una delle famiglie rimaste senza casa dopo l'esplosione del bar di via Tuscolana 650. "Non abbiamo diritto al buono casa e così paghiamo 675 euro di affitto. Invece per ristrutturare il nostro appartamento servono 40mila euro"

Sono passati venti mesi dall’esplosione del bar di via Tuscolana. A distanza di tanto tempo, il ritorno alla normalità rimane un miraggio per molte famiglie. E’ il caso ad esempio del signor Nicola Cataldi che, nella notte del 27 luglio 2014, ha visto cambiare la sua vita.

I DANNI PERSONALI - “Io ed i ragazzi siamo caduti nel vuoto per tre metri”. Un volo, da un piano all’altro, che non è stato privo di conseguenze. Per uno dei famigliari ha comportato “la perdita di tre denti , ventitrè giorni di ricovero e sessanta di prognosi” racconta Cataldi. “Inoltre nell’esplosione  abbiamo perso anche la nostra cagnetta”aggiunge.

L'AFFITTO - Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, la situazione abitativa della famiglia Cataldi ha subito dei cambiamenti. “Dapprima siamo stati ospitati per quattro mesi al Roma Room Hotel e per molto tempo siamo stati costretti a mangiare sul letto. Così dal 1 dicembre del 2014 abbiamo preso la decisIone di andare a vivere in una casa demaniale in via di Fioranello. Stiamo ancora vivendo lì, con regolare contratto di affitto, e paghiamo 675 euro. Questo perché – spiega il cittadino – non avevo diritto al famoso bonus per la casa, né tantomeno ad alcun altra forma di assistenzialismo economico”.

IL COSTO DELL'ESPLOSIONE - Costretta a vivere lontano dalla propria abitazione, rimasta gravemente danneggiata dall’esplosione, la famiglia Cataldi paga ancora oggi un affitto. Tornare alla normalità, dopo 20 mesi, significa continuare a metter mano al portafogli. “Ad oggi, il sottoscritto ha speso oltre 12mila euro per far fronte ai lavori della prima e della seconda messa in sicurezza della palazzina” ricorda Cataldi. “I lavori di completa ricostruzione interna della nostra abitazione ammontano invece  quarantamila euro  e, per averli, ho dovuto richiedere un prestito pluriennale”. In definitiva l'esplosione del bar per gli inquilini che abitavano al piano di sopra, si è trasformato in un calvario senza fine.

Arco di Travertino: le immagini dopo l'esplosione del 2014

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