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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Re di Roma, investì donna in bici, a giudizio per omicidio colposo

Omicidio colposo: è il reato per il quale è stato chiesto il giudizio immediato per il camionista che il 3 febbraio scorso investì con il suo autocarro una donna in bicicletta a piazza Re di Roma

Il 3 febbraio scorso investì con il suo autocarro Giuseppina Licenziato, una donna di 70 che stava percorrendo in bicicletta piazza Re di Roma e che morì nell'impatto. Ora il pm di Roma, Pietro Pollidori, ha chiesto il giudizio immediato per omicidio colposo per il camionista romano di 56 anni.
Chiara per la procura la dinamica del fatto. La donna, Giuseppina Licenziato, 70 anni, morì per le conseguenze dell'incidente: la ruota del camion tranciò in due il suo corpo all'altezza del bacino.

Per la procura è chiara la dinamica del fatto. Giuseppina Licenziato era in sella alla sua bicicletta al lato della strada quando fu investita e trascinata dall'autocarro. L'autista disse di non essersi accorto della presenza dell'anziana in bicicletta; quando si fermò e vide quel corpo dilaniato, rimase incredulo e sotto shock. Fu portato all'ospedale San Giovanni dove fu sottoposto ad esami risultando negativo al test antidroga e all'alcol test. Terribili anche le fasi immediatamente successive all'incidente. Fu il marito della donna che, dopo averla aspettata a casa per ore (la donna era uscita in bici per andare a fare la spesa), scese in strada preoccupato da quel ritardo e, dopo essersi fatto spazio tra una folla di curiosi e superato i nastri di recinzione apposti dalle forze dell'ordine intervenute, vide il corpo della moglie tranciato a metà.

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