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Va a fuoco un locale: 4 morti in via Cappadocia

Le fiamme sono divampate all'interno di un garage adibito a circolo culturale, denominato "Sabor latino", dove era in corso una festa privata. Alla festa erano presenti in 30. A prendere fuoco l'impianto di amplificazione

Tragedia nella zona di San Giovanni. In via Cappadocia sono morte quattro persone a causa di un incendio scoppiato in un seminterrato adibito a circolo culturale/locale. Le vittime sono 2 giovani uomini, un peruviano ed un romeno, e due sudamericane. Le fiamme sono divampate all'interno di un garage adibito a circolo culturale, denominato "Sabor latino", dove era in corso una festa privata. 

A prendere fuoco sarebbe stato l'impianto di amplificazione della musica. Alla festa erano presenti circa trenta persone. Secondo quanto accertato dai militari dell'Arma l'uscita di sicurezza del locale era chiusa a chiave.
 
I quattro sono morti per intossicazione, e non per le fiamme che sarebbero rimaste circoscritte. Il locale è un seminterrato di circa 200 metri quadrati con all'interno un salone usato per ballare e una piccola zona cucina. 

Il titolare del seminterrato è stato denunciato dai carabinieri della capitale con l'accusa di omicidio colposo plurimo. La denuncia del cittadino macedone di 50 anni è inserita nella prima informativa che i carabinieri hanno consegnato al pubblico ministero della procura capitolina. Secondo gli accertamenti svolti infatti se la porta antincendio avesse funzionato è probabile che le quattro vittime si sarebbero potute salvare. 

Una delle vittime, il cittadino peruviano, era il dj della serata che, una volta divampato l'incendio ad uno degli amplificatori della musica, ha tentato di spegnerlo insieme ad altre persone. Poi non riuscendoci ha tentato la fuga insieme agli altri tre giovani, non dalla porta principale come gli altri partecipanti alla festa, ma da quella sul retro.
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