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Il municipio VII lascia Villa Lazzaroni? La presidente Lozzi smentisce le voci di abbandono

I servizi "a contatto con il pubblico" non lasceranno la sede di Villa Lazzaroni. A prometterlo è la presidente Lozzi che risponde così ad un timore denunciato dal gruppo consiliare del Partito Democratico

I servizi rivolti al pubblico del municipioex IX ora VII ,  restano a Villa Lazzaroni. Sono state infatti smentite le voci che ipotizzavano un loro trasferimento presso l’attuale sede del Municipio VII. Gli abitanti dell’Appio Latino e dei quartieri limitrofi possono così tirare un sospiro di sollievo.

LE VOCI - A lanciare l’allarme era stato il gruppo consiliare democratico del municipio VII. “Stando alle preoccupazioni di molti comitati, la presidente e la giunta sono in procinto di chiudere gli uffici e spostare tutto nella sede istituzionale di Cinecittà – avevano dichiarato in una nota i consiglieri dem – Una scelta che sarebbe non solo mai statat condivisa con nessuno, ma anche miope. È la scelta di chi decide da solo e non comprende le difficoltà di tante famiglie che vivono in un territorio vasto e dove risiedono oltre 300 mila abitanti. Invece di pensare a servizi diffusi – aggiungevano i consiglieri di centrosinistra – si preferisce una razionalizzazione che non aiuta il personale, non rende migliore la qualità della vita dei cittadini e di fatto non garantisce un servizio migliore”.

LA SMENTITA - La replica della Presidente Lozzi non ha tardato ad arrivare. “Informazioni inesatte, frammentarie e con l’unico scopo di creare un clima allarmistico tra dipendenti e cittadini meritano una smentita immediata. Da parte mia, della Giunta e di tutta la maggioranza M5S – ha spiegato la presidente - nessuna volontà di allontanare i servizi ai tanti cittadini residenti nel territorio dell’ex IX Municipio. La nostra missione come politici, rappresentanti di chi ci ha votato e non,  è quella di facilitare e non rendere più difficile il dialogo con il territorio. Vogliamo risolvere le problematiche non certo aumentarle. Nessuno degli sportelli al pubblico avrà una allocazione diversa da quella attuale" promette la presidente. Per dissipare ogni dubbio, Lozzi specifica che l'ufficio anagrafico, quello tecnico ed i servizi sociali, oltre a  tutto "quanto richiede l’interlocuzione diretta col cittadino" non lasceranno la preziosa area verde.  " Da qui consegue, per ovvia deduzione, che non ci sarà alcun abbandono o degrado di una Villa storica come Lazzaroni”.

IL TRASFERIMENTO POSSIBILE - Voce totalmente infondata? Forse è più corretto dire che sia stata ingigantita. Come riconosce la stessa presidente Lozzi "Se si arriverà a definire lo spostamento di alcuni uffici sarà per fare migliorie". L'ipotesi di un trasferimento, non è quindi da escludere tout court. Ma va circostanziata. "Ribadisco che non si tratterà di uffici a diretto contatto con il pubblico. Quelli - rimarca Monica Lozzi - resteranno dove sono". 

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