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Caffarella: col primo maggio senza cestini vince la “bellezza sulla monnezza”

In assenza dei cestini di ferro, la gran parte dei rifiuti sono stati gettati fuori dalla Caffarella. Altri sacchetti sono stati conferiti intorno ai pochi cestini in muratura lasciati nel parco. In tal modo il degrado è stato circoscritto a poche aree

L’ultimo grande appuntamento festivo in cui sperimentare l’iniziativa “Meno monnezza più bellezza” è alle spalle. Molte decine di migliaia di romani si sono recati nel parco della Caffarella, come di solito avviene in queste circostanze. E tutto sommato la vallata sembra aver retto bene.

I CASSONETTI ESTERNI - Verso le ore 19.30 quando la gran parte dei visitatori stava lasciando il parco, abbiamo pensato di farvi un sopralluogo. La prima cosa che abbiamo notato sono stati i cassonetti posti davanti all’ingresso principale, in largo Tacchi Venturi. Stracolmi e debordanti, quasi sommersi dai sacchetti dei rifiuti. Un buon segno abbiamo pensato,  anche perché come ci veniva fatto notare i cassonetti più defilati erano semi vuoti. Magari perché gli operatori AMA erano già passati a svuotarli, cosa che potrebbero aver fatto anche con quelli di largo Tacchi Venturi. E dunque i romani vi hanno continuato a riporre i rifiuti, evitando di conferirli all’interno del parco.

CESTINI RIMOSSI E CONFERIMENTO RIFIUTI - Poi siamo andati a fare una passeggiata all’interno della vallata. Per il primo maggio,  in ossequio alla campagna “Meno monnezza e più bellezza” , sono stati rimossi i cestini di ferro dal parco. Durante il sopralluogo due cose ci hanno colpito:  in positivo la pressocchè totale assenza di cartacce, bicchieri, lattine e scatolame vario abbandonato  e sparsonel parco.I n negativo la gran quantità di sacchetti d’immondizia lasciati intorno ai pochi cestini di cemento rimasti. Già rimossi la mattinata successiva. “Alla Caffarella la maggior parte delle persone che vi si recano sono civili. Pochi non lo sono. Ma quei pochi –ricordava la settimana scorsa Rossana de Stefani – sono davvero molto incivili”. 

IL SUCCESSO DELLA CAMPAGNA - La nostra sensazione è che l’opinione della Presidente del Comitato amici del Parco, sia stata ancora una volta confermata. Ma anche che la campagna “meno monnezza e più bellezza” sia stata un successo. E paradossalmente la cifra del risultato ottenuto la si è notata proprio dalla quantità d’immondizia abbandonata vicino ai superstiti cassonetti in muratura. E soltanto lì. Per la serie: se l’inciviltà non può sconfiggerla, almeno circoscrivila. Un obiettivo innegabilmente raggiunto.

Caffarella: i rifiuti dopo il primo maggio

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