Alberone: il mercato va trasferito entro il 2020, ma è ostaggio della burocrazia
Ancora non si è realizzato l'atteso trasferimento all'interno del centro commerciale Happio. Il tempo però comincia a stringere
I banchi del mercato continuano a restare nelle strade dell'Alberone. La burocrazia sta infatti congelando un trasferimento particolarmente atteso. Se ne parla da decenni nel quadrante. Per realizzare il nuovo plateatico è stato approvato anche il progetto di trasformazione urbanistica dell'ex deposito Stefer.
Una lunga attesa
Al posto della storica rimessa tramviaria, è arrivato il centro commerciale Happio. Una piazza coperta e molto frequentata dai residenti, con esercizi commerciali ed attività di ristorazione. Mancano però gli operatori del mercato che continuano a rimanere, in sede impropria, su via Francesco Valesio e via Gino Capponi.
Una burocrazia paralizzante
"Serve il via libera del collegio di vigilanza – spiega Piero Accoto, assessore municipale al Commercio del Municipio VII – deve essere approvato il progetto definitivo, prima di passare a quello esecutivo. Il paradosso è che quest'ultimo è pronto ma il collegio, rimasto a lungo fermo per assenza del rappresentante membro regionale, non viene convocato da tempo". E' quello l'ostacolo principale che in questo momento si è contrapposto all'atteso trasferimento.
I problemi superati
In passato, durante un'accesa commissione Commercio di Roma Capitale, era emerso un altro problema. Per garantire a tutti e 74 gli attuali operatori un trasferimento al coperto, era necessario provvedere ad alcune modiche. Ma non tutti si erano inizialmente mostrati favorevoli a pagare il progettista. "Quel problema è stato superato, tutti hanno contribuito alle spese. E ci siamo messi anche alle spalle le modifiche necessarie per garantire un corretto conferimento dei rifiuti nonchè per rendere efficace l'operazione di carico e scarico merci al piano -2".
Lavori da completare entro il 2020
Si attende ora la convocazione del collegio di vigilanza che ha il compito di verificare se c'è corrispondenza tra l'attuale progetto definitivo e l'accordo di programma. "Ma bisogna fare in tempo, perchè poi occorre avviare l'iter del progetto esecutivo. L'obiettivo è di pubblicare il bando per l'inizio del 2019 in modo che i lavori siano ultimati entro il 2020. I fondi – ha spiegato l'assessore municipale – sono infatti legati ad una convenzione che, appunto, scade in quella data".
Il sogno della pedonalizzazione
I residenti continuano ad attendere il trasferimento del mercato, con la speranza che questo consenta di ripensare tutta l'area, oggi impropriamente occupata dai banchi. "Quella zona di fatto è già oggi interdetta alle auto, sei giorni su sette, quindi decidere di pedonalizzarla, magari con l'apporto progettuale dei cittadini, non sarebbe una scelta traumatica – osserva Guglielmo Calcerano, portavoce romano dei Verdi – Basterebbero dieci panchine e qualche alberello con marciapiedi ampi che offrono anche più visibilità alla ristorazione ed al commercio di prossimità." La condizione essenziale per realizzare questo cambiamento è che il collegio di vigilanza venga convocato. In tempo utile per riavviare un iter amministrativo fermatosi da troppo tempo.