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Voragini Appio Latino: “in via Genzano non si è ancora visto un operaio”

La madre di tutte le voragini apertesi in zona Appio Latino ancora non è stata risolta. Tredicine: “Sono passati quattro mesi dal sopralluogo dell’Assessore Masini e del Presidente Fantino. E ancora non si è visto un operaio”

Nessuna novità in relazione alle voragini che dovevano essere sistemate da Roma Capitale.  I disagi per la circolazione e le attività commerciali permangono. E per ora il ripristino del manto stradale non è neppure cominciato. Disagi che, secondo quando denuncia, il Vice Presidente dell’Assemblea Capitolina Giordano Tredicine, sono particolarmente avvertiti in via Genzano.

I FONDI STANZIATI - Quest’inverno il Presidente Fantino, assieme ad una delegazione di consiglieri muncipali ed all’Assessore capitolino Paolo Masini, avevano realizzato una serie di sopralluoghi, tra Appio Latino e Colli Albani. Dopo aver spiegato le ragioni dell'anomala quantità di  voragini  apertesi nel territorio municipale, si era arrivati a definire un calendario di interventi. “Dei sei mesi previsti per il ripristino della viabilità di Via Genzano, chiusa al traffico ormai da un anno a causa di una voragine apertasi nel manto stradale il 13 Maggio scorso e annunciati a gran voce dall'assessore Masini in occasione del sopralluogo effettuato lo scorso 29 Novembre con la Presidente Fantino, ne sono passati già quattro – segnala Giordano Tredicine – Tuttavia ad  oggi, nonostante i 2,1 milioni stanziati dall'amministrazione per la riparazione di questa e altre cinque voragini che si sono aperte in questi ultimi mesi e anni, in via Genzano ancora non si è visto un operaio. Evidentemente la promessa di Masini è stata inghiottita dalla voragine stessa” ironizza il Vice presidenteAssemblea Capitolina.

LA VORAGINE DI VIA GENZANO - “A via Genzano la situazione è drammatica e la preoccupazione di residenti e commercianti è diventata ormai disperazione”. Abbiamo avuto modo di effettuare dei sopralluoghi in zona, documentando quali siano le problematiche collegate alla presenza della voragine. “ Oltre ai disagi alla viabilità locale ed agli enormi danni arrecati al trasporto pubblico ed ai disabili titolari di posto auto riservato – spiega Tredicine – nella via ci sono circa 40 attività commerciali, sei delle quali hanno già abbassato definitivamente le saracinesche, che rischiano il collasso. I commercianti ed i residenti si stanno attivando in questi giorni per presentare un atto di diffida nei confronti dell'amministrazione ed hanno pienamente ragione perché non è ammissibile lasciare una strada in queste condizioni per un anno".

LE PERIFERIE - La nota del Vice Presidente dell’Assemblea Capitolina, si conclude con un affondo. “Ormai è chiaro che per Marino e la sua Giunta i confini di Roma corrispondono a quelli di quel fazzoletto di territorio che è il Campo Marzio, peraltro anch' esso duramente provato da un'azione di governo pressapochista e inadeguata, ma, aldilà di questi, c'è un'altra Roma, abbandonata a se stessa, sporca, pericolosa, degradata e dimenticata che sta morendo lentamente” conclude Tredicine.

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