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Via Albalonga: incredulità e rabbia per l’abbattimento dei pini

Il taglio di numerosi pini, probabilmente malati, ha suscitato la delusione dei cittadini di Via Albalonga “noi avevamo chiesto tante volte che fosse inviato un tecnico per appurare il reale stato di salute di ogni pianta”

Si riaccendono i riflettori su via Albalonga. Questa volta il PUP, ormai archiviato, non c’entra nulla. L’attenzione di residenti ed opinione pubblica è infatti incentrata su un altro aspetto, che come il Cantiere per il parcheggio interrato, attiene ad una questione di decoro: gli alberi.

ALBERI CON UNA STORIA - “Ancora una volta stamattina a via Albalonga è risuonato il rumore delle motoseghe – ci fa sapere il locale Comitato dei Cittadini -  ancora una volta si è sentito il tonfo cupo dei tronchi che si abbattevano sulla strada, il tutto seguito dallo sguardo sconcertato e  incredulo dei passanti e dalle domande delle vecchiette e vecchietti arrabbiati, che non riuscivano a capire le ragioni di questa strage.  Il fatto è che quando ti tagliano gli alberi sotto casa, piante con cui hai convissuto per anni, che sono cresciute insieme a te, che ti hanno fatto ombra durante le assolate giornate estive, è un po come se ti portassero via un parente o un caro amico, e ne sappiamo qualcosa noi residenti della via che abbiamo dovuto subire questo strazio il 7 febbraio del 2011, quando la ditta incaricata della realizzazione del PUP fece fuori tutte le piante della strada sul lato di via Etruria per far posto al cantiere”.

LE RICHIESTE INASCOLTATE - Il 7 febbraio 2011 è una data ben impressa nella memoria del Comitato dei Cittadini di via Albalonga. “E’ da allora – scrivono  - che chiediamo agli Uffici preposti, eil 10° Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde, ed in particolare al U.O.    Monitoraggio e gestione del sistema arboreo cittadino,  che si programmasse una sorte diversa per le piante rimaste sulla seconda metà della strada”.

ALBERI MALATI E ALBERI SANI - Sulle ragioni dell’abbattimento, i cittadini sembrano delusi per il fatto che le alberature siano state abbattute in blocco. “Si, è vero che alcune piante erano malate, che costituivano un pericolo potenziale perché potevano crollare da un momento all'altro, ma noi avevamo chiesto più volte che fosse inviato un tecnico in grado di appurare il reale stato di salute di ogni pianta in modo da operare una selezione e sostituire solo quelle deteriorate, lasciando in loco quelle sane, che pure c'erano come si può vedere dalle foto allegate.Così non è stato – osserva il Comitato cittadino di via Albalonga - e si è preferito evidentemente scegliere la strada più rapida e meno costosa della sostituzione totale. Perdendo ancora una volta, a nostro avviso, un’occasione per venire incontro ai desideri dei cittadini, che sono poi, o dovrebbero essere, i destinatari ultimi e i fruitori dei servizi del Comune”.

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