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Viale Castrense cambia pelle: dal parco lineare all’ex Filanda ecco la “svolta green”

Le ciclabili e la nuova viabilità in via La Spezia e via Taranto. Il bando re-inventing cities e l’ampliamento del parco lineare delle Mura. Il futuro di San Giovanni è all'insegna della sostenibilità

Nel quadrante compreso tra via La Spezia e via Taranto la presenza di cantieri rappresenta quasi una costante. Per anni i residenti hanno convissuto con i lavori della Metro C. Dallo scorso maggio lo fanno con quelli destinati a modificarne la viabilità.

La svolta green

Nel futuro di San Giovanni non ci sono soltanto le piste ciclabili di prossima realizzazione, la corsia preferenziale per gli autobus e la trasformazione di via Taranto e via La Spezia in strade a senso unico. Il quartiere si appresta infatti a vivere una svolta green che andrà soprattutto ad interessare l’area adiacente le mura.

Da autostrada a salotto

L’obiettivo, come ha recentemente dichiarato Enrico Stefàno, presidente della commissione Mobilità di Roma Capitale, è di creare “le condizioni per trasformare quella che oggi è una autostrada urbana in un vero e proprio salotto della nostra città”. Viale Castrense è già stata parzialmente chiusa al traffico. L’intervento è destinato però ad essere sviluppato. C’è una fase due, quella che prevede l’ampliamento del parco lineare di via Carlo Felice.

L'ampliamento del parco

La barriera rappresentata dalle mure aureliane, che divide il frequentato giardino di San Giovanni da quella che per anni è stata un’arteria ad alto scorrimento, è destinata ad essere ripensata. Anzichè un elemento di cesura tra due ambienti dissonanti, le mura verranno trasformate in un punto di raccordo tra l’attuale parco e quello che l’amministrazione ha intenzione di realizzare.

Le origini del progetto

Se n’era cominciato a parlare già durante la precedente amministrazione. Il Municipio VII, all’epoca guidato da Susi Fantino, nel 2016 aveva votato a maggioranza un documento. Esprimeva la richiesta di creare “il Parco Lineare delle Mura Aureliane”, come previsto dal Piano Regolatore e dal PGTU. “L’intervento - si legge nell’atto votato nel 2016 - dovrà prevedere la riapertura dei cancelli esistenti all’interno delle Mura Aureliane, al fine di consentire la costituzione di un unico grande Parco urbano che inglobi l'area e quella dell’attuale Parco di Via Carlo Felice”. 

La necessaria partecipazione

L’operazione, partorita nella passata consiliatura, piace anche all’attuale maggioranza del Municipio VII. “Noi crediamo che debba esserci il completo recupero delle mura, puntando anche ad una loro illuminazione artistica” ha commentato l’assessore municipale ai Lavori pubblici ed alla Mobilità Salvatore Vivace. C'è però un aspetto che, l'attuale amministrazione, vuole non passi sottotraccia. La progettazione di questo ampliamento, dovrà essere “più allargata possibile” prevedendo  soprattutto “la partecipazione dei cittadini del quadrante”.

La rigenerazione dell'ex Filanda

Ma nella svolta green di San Giovanni rientra anche un altro ambizioso progetto: la rigenerazione dell’ex Filanda di viale Castrense. L’intervento rientra tra quelli del Re-Inventing Cities. La Capitale partecipa al bando internazionale insieme ad altre 8 città del mondo. L’obiettivo è quello di creare una sinergia pubblico privato per rigenerare immobili inutilizzati attraverso progetti resilienti ed a zero emissioni di carbonio.Laddove un tempo circolavano molte auto, e dove le centraline facevano segnare preoccupanti livelli di biossido d'azoto,  si sta disegnando ora un nuovo futuro. All’insegna della sostenibilità ambientale.

 
 

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