San Giovanni isola ambientale: favorevoli e contrari alla chiusura di viale Castrense

Pedonalizzazioni, limitazioni al traffico, parcheggi, trasporto pubblico. Nel quadrante di San Giovanni la mobilità è ad un punto di svolta. In attesa dell’apertura della nuova fermata metropolitana, ferve il dibattito sul futuro assetto viario della zona.

SAN GIOVANNI SOSTENIBILE - “Dopo 15 anni di disagi, San Giovanni sarà un quartiere più vivibile?” si sono chiesti i comitati che hanno organizzato l’incontro di mercoledì 10 maggio nella biblioteca Nelson Mandela. Si tratta di una dozzina di realtà, alcune delle quali “dal 2013 si confrontano pubblicamente” tengono a sottolineare. Il risultato di questo lavoro, è sintetizzato nel Progetto SMS (San Giovanni Mobilità Sostenibile) che “è stato accolto dal Municipio VII , con una risoluzione approvata dal consiglio nel 2016 ed appoggiato con 800 firme raccolte in un solo giorno”.  

POSIZIONI A CONFRONTO - La progettualità “a maglie larghe” per dirla con le parole di Roberto, un attivista del “coordinamento SMS”, non incontra però soltanto pareri favorevoli. “Non vogliamo che via La Spezia sia attraversata da una tangenziale urbana. Ed al tempo stesso vorremmo che il quadrante non fosse costretto a convivere con l’inquinamento acustico e ambientale causato dal traffico”. Da questo punto di vista, le aspettative ribadite dall’attivista di SMS, appaiono ampiacondivise. I dubbi, eventualmente, riguardando le modalità attraverso cui raggiungere quest’obiettivo.  Forti perplessità sono state infatti espresse da un altro Comitato, quello di Via La Spezia.   “Il problema vero - sottolinea quest'ultimo Comitato - così come avvenne con il serpentone di due chilometri a Corviale, è che i progettisti si beano delle loro realizzazioni ma non pensano a chi le deve vivere”.

LA CHIUSURA DI VIALE CASTRENSE - II Comitato contesta in particolare il proposito di chiudere tutta viale Castrense al traffico veicolare. Una proposta che era stata accennata dal presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefàno (M5s). “In vista dell'apertura all'utenza della stessa fermata San Giovanni della linea C, l'Amministrazione sta lavorando ad un nuovo piano viabilità per limitare il traffico privato a beneficio della mobilità dolce. Nell'ipotesi progettuale che si sta realizzando- spiegava Stefàno ricorrendo ad un post su facebook - viale Castrense dovrà essere percorribile, in gran parte, solo da pedoni e ciclisti”.  Un'ipotesi che non convince tutti. Non riusciamo a capire, secondo quanto dichiarato dal politico, come faccia a ridurre drasticamente il traffico in tre mesi, quando non ci sono riusciti sindaci in dieci anni di mandato. I sogni - conclude il Comitato di via La Spezia - son desideri, ma questa è utopia”.